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Crediamo così tanto nella formazione come strumento di sviluppo della persona e del progettista sociale, e nel dovere di condividere i propri saperi e le proprie competenze con gli altri soci e colleghi per per la loro crescita professionale, da averne fatto punti cardine del nostro Codice di condotta etico:
La formazione proposta da APIS è articolata in formazione continua e formazione di base.
La formazione continua è realizzata partecipando alle iniziative e agli eventi che su base annua, e su proposta del Comitato scientifico, vengono pianificate e realizzate. La formazione continua di norma è realizzata attraverso iniziative per lo più gratuite per i soci, dislocate in diversi contesti regionali, e accessibili ovunque in streaming o mediante podcasting. La formazione di base consiste in un percorso intensivo detto Corso Base articolato in 40 ore continuative in aula, in sessioni alternate a carattere frontale e laboratoriale, per un numero limitato di partecipanti già soci che non hanno ancora svolto la formazione di base o aspiranti soci.
- Nel 2017 il Corso base si terrà dal 20 al 24 febbraio a Roma (approfondisci e iscriviti). Di norma viene pianificato un Corso base per anno sociale, per massimo 25 partecipanti. La quota di partecipazione è fissata per il 2017 in 280 euro, esclusa la quota sociale di 60 euro. Per i soci già regolarmente iscritti la quota di partecipazione è fissata in 240 euro. APIS può mantenere costi di partecipazione così bassi grazie alla generosità dei propri soci docenti, che continuano a mettere a disposizione gratuitamente e a titolo di mero volontariato le proprie competenze.
- Il Corso base è un vero e proprio percorso di crescita per i professionisti della progettazione sociale, alla ricerca del costante collegamento tra progettazione e attività da realizzare, tra progetto e realtà, tra progetto e gestione, tra progetto e comunicazione. La partecipazione alla formazione base, oltre a essere un valido strumento di crescita e consolidamento della propria professionalità, è il primo gradino di ingresso e certificazione delle competenze per i progettisti sociali "junior" che desiderano entrare a far parte della comunità professionale dei progettisti sociali che APIS intende rappresentare
- La metodologia del corso è caratterizzata da un andirivieni continuo di teoria e pratica, di didattica frontale ed esercitazioni individuali e di gruppo, che sostengano i partecipanti – progettisti sociali junior o alle prime esperienze – nel familiarizzare col lessico e la logica del project management e nello sperimentare direttamente in forma applicata i saperi e le competenze acquisite, anche mediante il confronto d’aula.
Riconoscimenti e competenze acquisibili
A conclusione del Corso sarà rilasciato da APIS un attestato di partecipazione e certificazione delle competenze acquisite. L'Attestato APIS è impiegabile da solo o in aggiunta ad altre attestazioni come «Documento di supporto alla messa in trasparenza delle competenze acquisite», propedeutico alla certificazione delle stesse da parte degli enti titolati a norma del D.lgs. n° 13 del 16 giugno 2013 e D.M. 30 giugno 2015, rispetto ai profili professionali censiti nei diversi Repertori regionali delle competenze e dei profili formativi che riconoscono la figura del Progettista sociale e nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali (ADA.22.212.681 - Progettazione di interventi socio-sanitari).
APIS è la prima organizzazione ad aver avviato in Italia, a norma della L. 4/2013, un percorso di definizione e adozione di una Norma Tecnica sulla figura del Progettista sociale, in partnership con UNI in quanto Ente nazionale di normazione e con Forum del Terzo Settore, Ministero del Lavoro e PMI Rome Italy Chapter. Ad oggi è stata validata e adottata una prima bozza di norma, che scompone la professione in 5 Processi comuni (Identificazione dei fabbisogni del contesto, Definizione della logica progettuale, Analisi delle opportunità di finanziamento, Stesura dell’elaborato progettuale, Gestione del progetto, Valutazione dei risultati, Diffusione dei risultati), a loro volta articolati in 20 competenze, e 4 Processi specialistici (Progettazione di interventi socio sanitari, Europrogettazione, Progetazione formativa, Progettazione di interventi di Cooperazione allo Sviluppo in Paesi Terzi). La partecipazione al Corso consente di acquisire le seguenti 6 competenze afferenti ai Processi comuni, attestate dal Certificato APIS di fine Corso:
- Articolare un progetto e i suoi contenuti secondo la logica e gli strumenti del Project Life Cycle Management in una sequenza complessiva coerente, completa, fattibile e dettagliata, anche in coerenza con il formulario.
- Predisporre e realizzare disegni e ipotesi di ricerca sul contesto specifico di intervento basandosi su informazioni e dati qualificanti l’analisi dei fabbisogni.
- Sviluppare una ipotesi di logica di intervento, coerente e completa.
- Pianificare la realizzazione di un progetto, definendo ruoli, attività, scadenze, processi gestionali e valutativi, strumentazioni, output e analisi dei rischi con relativi piani di mitigazione o di risposta contingente al rischio.
- Elaborare un piano dei costi sostenibile, coerente con le attività e i risultati, coerente con i vincoli del bando e dei regolamenti di riferimento sull’eleggibilità delle spese.
- Monitorare la realizzazione del progetto promuovendo processi di miglioramento continuo.
I moduli del Corso base
MODULO 1: A che serve progettare? (8 ore)
- Introduzione alla progettazione sociale: la gestione del Ciclo di Vita di progetto (Project Life Cycle Management)
- Dalle priorità politiche agli interventi: la programmazione comunitaria e nazionale, i programmi e i singoli bandi
New! MODULO 2: Progettazione sociale e ricerca dei fondi, introduzione al Fundraising per la progettazione sociale, a cura di Scuola di Roma Fund-Raising.it, Docente Massimo Coen Cagli (4 ore)
MODULO 3: Saper impiegare gli strumenti logici della progettazione (4 ore)
- L'analisi del contesto e dei bisogni e la definizione degli obiettivi in un progetto
- L'approccio del quadro logico (logical framework approach) e il suo impiego nell'ideazione progettuale
MODULO 4: Saper pianificare le attività, saper acquisire, sviluppare e gestire le risorse necessarie al successo del progetto (8 ore)
- La pianificazione di progetto e le sue metodologie di analisi e rappresentazione: stesura della WBS (work breakdown structure), analisi del tempo minimo e massimo, analisi dei percorsi critici, scomposizione e rappresentazione PERT e Gantt.
- Analisi delle competenze, staff di progetto, pianificazione risorse, approvvigionamento e logistica, fabbisogni dello staff, valorizzazione del network
- Il Piano delle risorse, approvvigionamento e logistica, accordi coi fornitori o gli esecutori esterni.
MODULO 5: Saper governare il progetto, saper gestire il cambiamento (8 ore)
- Il monitoraggio del progetto e le sue principali attività
- L'analisi del rischio e la gestione del cambiamento di progetto
MODULO 6: Saper definire i costi di un progetto ed identificare i principali flussi finanziari (4 ore)
- L’analisi delle principali tipologie di costo
- Il piano economico secondo l’approccio top down e bottom up
- L’identificazione dei flussi di cassa del progetto
- La rendicontazione economica dei progetti
I docenti del corso
- Antonio Finazzi Agrò (APIS, Presidente);
- Jamil Amirian (APIS, Presidente Comitato scientifico);
- Andrea Argilli (APIS, PMI e Hewlett-Packard);
- Massimo Coen Cagli (Scuola Romana di Fund-Raising, Direttore scientifico)
- Luigi Vittorio Berliri (APIS, Presidente Coop. sociale Spes contra spem - ONLUS - Presidente Casa al Plurale);
- Salvatore Carbone (APIS, Coop. sociale la Nuova Arca - ONLUS);